Mirabolanti imprese del genio del furto che, oltre all'ispettore Ginko, ha per nemico il supercriminale Valmont. Ispirato ai personaggi dei fumetti delle sorelle Angela e Luciana Giussani, sceneggiato dal regista con Dino Maiuri, prodotto da Dino De Laurentiis. Pur con difetti vistosi (narrativa di paccottiglia, immaginario scadente, J.P. Law inespressivo) è un film pop “visivamente prodigioso: un reperto di modernariato dove s'incrociano pop-art, optical-art, psichedelia, futurismo e liberty
Mirabolanti imprese del genio del furto che, oltre all'ispettore Ginko, ha per nemico il supercriminale Valmont. Ispirato ai personaggi dei fumetti delle sorelle Angela e Luciana Giussani, sceneggiato dal regista con Dino Maiuri, prodotto da Dino De Laurentiis. Pur con difetti vistosi (narrativa di paccottiglia, immaginario scadente, J.P. Law inespressivo) è un film pop “visivamente prodigioso: un reperto di modernariato dove s'incrociano pop-art, optical-art, psichedelia, futurismo e liberty
Un agente segreto americano riceve l'incarico di trovare una centrale elettrica che disturba le comunicazioni alleate nel Mar Mediterraneo. La sua uccisione e le indagini successive portano ad appuntare i sospetti sulla moglie Shanny (Jean Seberg), con la testimonianza chiave che viene fornita da un vecchio pretendente, a suo tempo respinto, della donna. Una volta uscita di prigione, Shanny cerca però di risolvere i troppi misteri che si nascondono dietro la morte del marito, finendo per
Un serial killer annuncia che il suo prossimo bersaglio sarà il Concorso di Miss Stati Uniti. L'FBI decide allora di infiltrare una sua agente sotto copertura tra le concorrenti. La ricerca della candidata con le caratteristiche adatte cade sulla scorbutica Gracie Hart che si presenta come Miss New Jersey di rimpiazzo alla miss eletta, contestata perchè ha girato un film porno.
Mirabolanti imprese del genio del furto che, oltre all'ispettore Ginko, ha per nemico il supercriminale Valmont. Ispirato ai personaggi dei fumetti delle sorelle Angela e Luciana Giussani, sceneggiato dal regista con Dino Maiuri, prodotto da Dino De Laurentiis. Pur con difetti vistosi (narrativa di paccottiglia, immaginario scadente, J.P. Law inespressivo) è un film pop “visivamente prodigioso: un reperto di modernariato dove s'incrociano pop-art, optical-art, psichedelia, futurismo e liberty
Una balera della cintura parigina fa da sfondo, ma anche da protagonista, a cinquant'anni di storia francese. Cambiano i costumi, gli arredi e, naturalmente, i balli, ma resta comunque e sempre la voglia della gente comune di ritrovarsi il sabato sera o la festa per fuggire un po' al grigiore, per sognare, per amare perfino, mentre il corso del tempo assorbe e sfuma tutto inesorabilmente nelle pieghe della memoria.
Il paese degli sbirri cui allude il titolo è l'immaginaria Garrison (New Jersey), cittadina alle porte di New York, al di là dello Hudson. Tra i suoi 1280 abitanti molti sono poliziotti, lì trasferiti per allontanare le famiglie dalla violenza metropolitana. Il tutore dell'ordine è lo sceriffo Freddy Herlin, sordo da un orecchio, convinto di vivere nel migliore dei paesi fin quando capita qualcosa che gli fa aprire gli occhi.
Gli slogan, i ritornelli, la poesia, le strofe delle canzoni che contrappuntano i sentimenti e gli avvenimenti della trasformazione sociale e culturale, in oltre quarant'anni di contemporaneità e di cambiamento, per dare uno sguardo a quello che è la nostra società interrogando, riflettendo, affermando... Sarà una bella Società. Edmondo Berselli invita a riassaporare i pensieri e i sentimenti di allora e di oggi per "cercare nelle canzoni di oggi una consapevolezza altra, che ci aiuti a
Athos Magnani, figlio e omonimo di un eroe antifascista di cui esiste il culto in un paesello della Bassa, torna come Oreste alla terra dei padri per scoprire l’assassino del genitore. I suoi scandagli nella memoria dei vecchi militanti incontrano improvvise difficoltà, affondano in zone d’omertà mal conciliabili con la civiltà edonistica ed estroversa dei culatelli e del Lambrusco.