All'inizio del '900 il barone Pio Degli Ulivi possiede un'affermata sartoria ecclesiastica mentre suo pratello Ottone detto Zazà ha sperperato tutto e si dà alla bella vita e al gioco. Ottone rischia però di finire in galera per un debito di 300 lire contratto con Bernasconi. Inoltre si ritira il finanziatore di uno spettacolo di varietà in cui lavora Patrizia che aspira a diventarne la Prima Donna a spese di Tittì. Ottone si rimette quindi in contatto con il fratello per avere denaro e per una
Madaleine (Fahey), l'ultima degli Usher, nobile famiglia oppressa da un'antica maledizione, è incline alla crisi cardiaca e alla catalessi. Suo fratello Roderick (Price) la seppellisce ancora viva in una cripta. Tratto da un celebre racconto (1839) di Edgar Allan Poe, è il 1° film della serie Poe di Corman e segna l'inizio della sua collaborazione con Price e lo sceneggiatore Richard Matheson che, dovendo lavorare soltanto su 4 personaggi (alla AIP di Corman il basso costo era legge), inventò
Per dimostrare la propria superiorità "professionale", Gerardo Latini detto "l'artista" racconta a un imbroglione poco accorto la sua lunga carriera di truffatore, cominciata come imitatore comico finito in carcere e proseguita trionfalmente al fianco di "Chinotto" e poi di Elena, ingannando gioiellieri, industriali e ristoratori: peccato che, alla fine del racconto, l'ascoltatore si riveli un commissario di polizia venuto a incastrarlo. O è una nuova truffa ai danni della moglie?