Vacanze sulla neve a Cortina, dove "si passa il tempo a domandarsi che cosa fare e non si fa mai niente": collana di barzellette, gigionate, tormentoni, freddure ginnasiali. Nella loro comicità pecoreccia i Vanzina _ figli di Steno, Carlo alla regia e Enrico complice alla sceneggiatura _ sono abili a saccheggiare il repertorio sul quale dalla fine degli anni '50 si regge la commedia italiana. La colonna sonora, zeppa di canzoni orecchiabili, non dà tregua. Capostipite di una serie.
La vita di Vincenzo, un trentenne meridionale e disoccupato, si dipana tra i pianti dell'amico Tonino (Lello Arena), che non riesce a darsi pace dopo essere stato lasciato dalla fidanzata, e la travagliata storia con Anna (Giuliana De Sio) alla quale non riesce ad esternare tutti i sentimenti e le attenzioni che lei invece cerca.
La vicenda ha inizio a Roma dove Renzo Arbore e Luciano De Crescenzo, impersonando se stessi, stanno girando senza meta alla ricerca di un'idea per il loro nuovo soggetto da portare sugli schermi. Ad un certo punto, i due si trovano sotto le finestre di Fellini ed ecco volare ai loro piedi, portati da un vento provvidenziale - ma è forse una grazia di San Gennaro? - i fogli di una sceneggiatura del regista, la "Federico Fellini sud Story" da cui la sigla F.F.S.S. che intitola il film.