“Tutti devono mori’, ma solo in pochi ce guadagnano”: è il motto della famiglia Pasti che da generazioni gestisce un’agenzia di pompe funebri.Dopo la morte del capofamiglia Giuseppe (Edoardo Leo), un uomo disposto a tutto pur di trasformare una salma in una pila di banconote (preferibilmente in nero), l’azienda di famiglia è passata nelle mani dei figli Giovanni (Massimo Ghini), Maria (Lucia Ocone), Marco (Gianmarco Tognazzi) e Matteo (Alessandro Sperduti). Giovanni ha ereditato dal padre una
Un brillante neurochirurgo viene trovato assassinato nella sua sala operatoria. Il quadro è raccapricciante, chi lo ha ucciso ha usato gli stessi strumenti della sua specialità. Chi è l'assassino? Uno psicopatico? Qualcuno interno all'istituto? La polizia si ritrova in una lotta contro il tempo per fermare il killer che non smette di uccidere, usando la medesima efferata modalità e accanendosi su altri camici eccellenti. "Stem cell" è un intricato enigma che porta il commissario Aliprandi e la
Quanto è difficile separarsi dopo un lungo rapporto, dopo dieci anni di convivenza o di matrimonio? Quanto è difficile trovare le parole, i modi? Quanto è complicato voler lasciare un uomo senza farlo soffrire? E se un giorno, in un momento di disperazione e solitudine si scrivesse ad una posta del cuore? Per sfogarsi o per trovare qualcuno che ci suggerisse come fare, come riuscire a separarci senza far soffrire il nostro partner? Ma soprattutto cosa succederebbe se quella lettera anonima
Paolo (Fabio Volo), professore di filosofia, vedovo, ha cresciuto da solo sua figlia Simone - alla francese - (Ginevra Francesconi), con cui ha un bellissimo rapporto. Ma quando la ragazza entra ufficialmente nella fase dell’adolescenza, l'idillio si rompe: come ogni teenager che si rispetti, infatti, Simone viene "rapita" dallo smartphone, tanto che matura l'idea di voler diventare influencer - come il suo idolo Ele-O-Nora (Giulia De Lellis) - categoria che Paolo detesta. Pur di recuperare il
Il generale dei carabinieri Enrico Ombroni vuole distogliere la quindicenne figlia Lorella dal suo proposito di diventare una “letterina” e pensa che un viaggio all’estero possa aiutarlo nell’intento. L’avvocato Fabio Ciulla, il cui imbarazzante appeal sulle donne provoca continue liti con la moglie Gianna, è deciso a recuperarne l’affetto anche a costo di recarsi in Egitto dove la consorte è andata a trovare il figlio Marco. Inutile dire che i due si incontreranno e che le cose andranno molto
Storie, storielle e storiacce nel solito albergo di St. Moritz. Al peggio non c'è mai fine. Unica novità la presenza di A. Sordi, che ha anche collaborato alla sceneggiatura e che non migliora il prodotto. Seguito da Vacanze di Natale 95.
Tre capifamiglia di diversa origine regionale (Roma, Milano, Napoli) e differente estrazione sociale (un ricco, un piccoloborghese e un pizzaiolo che ha fatto 6 al Superenalotto) decidono di passare le feste natalizie a Cortina d'Ampezzo. Imprevisti, equivoci, inganni, tentate estorsioni, tradimenti, figuracce, congressi carnali.
Vacanze sulla neve a Cortina, dove "si passa il tempo a domandarsi che cosa fare e non si fa mai niente": collana di barzellette, gigionate, tormentoni, freddure ginnasiali. Nella loro comicità pecoreccia i Vanzina _ figli di Steno, Carlo alla regia e Enrico complice alla sceneggiatura _ sono abili a saccheggiare il repertorio sul quale dalla fine degli anni '50 si regge la commedia italiana. La colonna sonora, zeppa di canzoni orecchiabili, non dà tregua. Capostipite di una serie.
Mario Grossi Tubi ha sperperato il proprio patrimonio e quello della moglie Gianna, ignara delle malefatte del marito. Le sue speranze sono ora riposte nel possibile matrimonio fra la figlia Anna Pia, una nerd con pessimo gusto per i fidanzati, e il cinquantenne Ottavio, che si spaccia per miliardario. Peccato che anche Ottavio sia al verde e sia accampato a sbafo nella villa di "un certo Lapo" ai Caraibi. I Caraibi sono anche la location di altre due storie: quella dell'attrazione fatale fra
Poiché nell'Italia berlusconiana fa fino sciare ad Aspen (Colorado), s'incontrano le strade del milanese Colombo con figlia al seguito e del romano Proietti, colà sbarcato per riconquistare la moglie, esasperata per il suo vizio del gioco. Il secondo ne approfitta per perdere più di un miliardo (in lire) e offrire al creditore la gemella della consorte.