Per partecipare alla riunione annuale dell'associazione (massonica) "Sons of the Desert" di cui sono soci, i due amiconi fingono una malattia di Hardy che esige un soggiorno di cura a Honolulu, ma le loro mogli scoprono l'inganno. Per la compattezza narrativa e il sottile umorismo delle situazioni e dei personaggi che sostituisce la ricchezza delle gag comiche, è considerato il migliore dei lungometraggi della coppia su un tema tipico del loro cinema, l'evasione dal carcere più o meno dorato
Per partecipare alla riunione annuale dell'associazione (massonica) "Sons of the Desert" di cui sono soci, i due amiconi fingono una malattia di Hardy che esige un soggiorno di cura a Honolulu, ma le loro mogli scoprono l'inganno. Per la compattezza narrativa e il sottile umorismo delle situazioni e dei personaggi che sostituisce la ricchezza delle gag comiche, è considerato il migliore dei lungometraggi della coppia su un tema tipico del loro cinema, l'evasione dal carcere più o meno dorato
Carl Denham è un avventuroso produttore di documentari. Insieme a una giovane disoccupata di New York, Ann, parte alla volta di un'isola tropicale, Skull Island, abitata da un gigantesco e leggendario gorilla, King Kong. Il gorilla s'innamora della bella Ann e, preso in trappola, viene catturato da Denham. Portato a New York in catene, viene esibito. Ma King Kong riesce a liberarsi e a fuggire in cerca della sua amata Ann. Lo uccideranno sulla vetta dell'Empire State Building, dove si è