fantasy
Elliot, un consulente tecnico socialmente inetto, è innamorato della collega Alison che a malapena sa che esiste. Ma quando incontra una strana fanciulla, che guarda caso è il diavolo, tutto cambia: infatti per avverare i suoi sogni stringe un patto con lei e le vende l'anima.
Ganor, feroce tiranno di Baghdad, uccide il sultano per appropriarsi del potere, imprigionando i suoi figli Daykor e Soraya. Anthar, un giovane ribelle, riesce a liberare Soraya, la quale però viene di nuovo catturata da un mercante di schiave, Akrim, e viene venduta ad uno sceicco. Ancora una volta, Anthar la libera e la porta a Baghdad per riuscire a liberare suo fratello. Ganor riesce a mettere in trappola il giovane, che rischia di morire sotto una fossa del rinoceronte. Daykor riesce
Tre ragazzini inventano una formula per il computer, la realizzano e costruiscono artigianalmente un veicolo spaziale che, una volta in viaggio, viene chiamato nelle profondità galattiche da un'astronave extraterrestre. Giocata sul versante comico-burlesco e sostenuta da un'efficace tecnologia di trucchi ed effetti speciali, la 1ª parte è piuttosto godibile. Nella 2ª il racconto perde colpi: l'incontro con gli alieni è fiacco e dolciastro.
Alex, un ragazzo ossessionato da storie spaventose, è intrappolato da una strega nel suo moderno e magico appartamento di New York City. I suoi racconti originali da far rizzare i capelli sono l'unica cosa che lo tiene al sicuro mentre cerca disperatamente di trovare una via d'uscita da questo luogo contorto.
Dopo la morte del padre, Cenerentola vive come una serva nella dimora di famiglia, succube della matrigna, la perfida Lady Tremaine, e delle sorellastre Anastasia e Genoveffa. Consolata dall'affetto delle creaturine che popolano la casa, tra cui i topolini Giac e GasGas e il fido cane Tobia, la ragazza ha un sogno: sposare un principe e vivere felice e contenta per tutta la vita. Un giorno si diffonde la notizia che il Re ha indetto un ballo perché il figlio trovi tra le giovani del regno la
Berlino 1941. Il mastro Andre Toulon (Guy Rolfe) ed i suoi inquietanti pupazzi si limitano a divertire il giovane pubblico. Diverte di meno il partito nazionalsocialista, visto che con i suoi spettacoli Toulon deride il Fürhrer. Nonostante questo i nazisti vogliono creare dei combattenti immortali utilizzando il segreto che si nasconde dietro i pupazzi di Toulon. I tedeschi uccidono la moglie di Toulon (Sarah Douglas), sfidando così l'ira del marito e dei "puppets".
La società di Pontecacio è guidata da Lord Gorgon-Zole e dai suoi pochissimi sodali (l'élite in tuba bianca), e terrorizzata dalle leggende spaventose sui Boxtrolls che l'invidioso Archibald Arraffa sparge senza sosta da più di dieci anni. Con l'aiuto dei suoi tirapiedi, Arraffa si propone infatti di sterminare fino all'ultimo membro dei Boxtrolls, una comunità gentile e ingegnosa, e di poter ambire così al privilegio di possedere una tuba bianca e sedere al tavolo dei formaggi più saporiti del
Una ragazza affronta un lungo viaggio per incontrare il vecchio mago Ulrich, ultimo depositario degli arcani segreti della magia, e lo prega di adoperare le sue conoscenze per liberare il suo paese dall'incubo di un terribile drago. Il re Cassiodoro infatti, non avendo il coraggio di affrontarlo offre periodicamente in sacrificio al mostro una fanciulla vergine estratta a sorte, per placare la fame di devastazione dell’orrenda creatura. Ulrich accetta, ma viene ucciso prima di intraprendere il
Dopo aver visto in faccia la morte quand'era bambina, Darby Harper ha ottenuto il potere di vedere i fantasmi. Ormai adolescente, la ragazza combatte la noia esistenziale e il disagio tipici delle superiori offrendo i propri servigi agli spiriti della zona bisognosi di aiuto. In seguito a un evento inatteso, la ragazza più popolare della scuola viene a conoscenza del segreto di Darby. La protagonista, benché riluttante, è costretta ad aiutare la coetanea con il suo problema di fantasmi.
Due bambini, uno in Spagna e l'altro in Inghilterra, sono terrorizzati da un fantasma incappucciato e senza faccia che sembra aver preso vita dai racconti che loro stessi hanno scritto.