Ryan Hardy, un ex agente dell'FBI esperto nell'elaborazione di profili psicologici, ritorna in attività quando il diabolico assassino seriale che aveva arrestato nove anni prima, Joe Carroll, evade dalla prigione nella quale era rinchiuso. Prima e durante la prigionia, Carroll sfrutta i social media per alimentare una setta e una sorta di culto degli omicidi seriali che ha come filo conduttore i romanzi di Edgar Allan Poe. Ryan Hardy, dopo aver individuato i suoi primi potenziali bersagli, l'ex
Massimo è un ombroso barista, divorziato da poco, che si trova a indagare su alcuni delitti che avvengono nella sua cittadina toscana, Pineta. Il suo istinto d'investigatore trova sempre spunti in alcune conversazioni, che è costretto a sedare nel suo bar, ad opera di quattro arzilli vecchietti. Mentre indaga, Massimo si divide fra un amore per il commissario di polizia Vittoria Fusco, le vicende della sua barista Tiziana e la comparsa del suo fratellastro, Beppe.
Diverse centinaia di anni fa, la razza umana fu quasi sterminata dai giganti. Si racconta di quanto questi fossero alti, privi di intelligenza e affamati di carne umana; peggio ancora, essi sembra divorassero umani più per piacere che per necessario sostentamento. Una piccola percentuale dell'umanità però sopravvisse asserragliandosi in una città circondata da mura estremamente alte, anche più alte del più grande di giganti. Eren è un adolescente che vive in questa città, dove non si vede un
Raymond “Red” Reddington (interpretato da James Spader) è un genio del crimine internazionale ricercato dalle polizie di tutto il mondo e si presenta improvvisamente nel quartier generale dell’FBI per costituirsi: per salvarsi da pene carcerarie che lo chiuderebbero a vita in prigione, offre il suo aiuto per catturare i nomi contenuti in una sua speciale black list dove sarebbero contenuti i contatti dei più pericolosi terroristi in circolazione, criminali dalle mille false identità sconosciuti