Ispirato a Totò il buono (1940) di Cesare Zavattini, è una favola sociale sugli “angeli matti e poveri” delle baracche ai margini di Milano che, minacciati di sfratto da un avido industriale, organizzano un'azione di resistenza, animata dall'orfano Totò, che solo un miracolo fa trionfare. Tentativo, parzialmente riuscito, di uscire dalla cronaca neorealistica per la via di un surrealismo grottesco e di una tenera buffoneria, minacciati dal poeticismo. Fotografia di G.R. Aldo. Nastro d'argento
Barry Allen, un assistente di scena del crimine legale per il dipartimento di polizia di Central City, viene colpito da un fulmine durante un temporale generatosi dall'esplosione di un acceleratore di particelle dello STAR Labs. In coma per nove mesi, Barry si risveglia nello STAR Labs, sotto le cure del suo idolo scienziato, il dottor Harrison Wells, insieme ai suoi collaboratori, la dottoressa Caitlin Snow e Cisco Ramon. Barry impara rapidamente che può muoversi a velocità straordinarie, e
Barry Allen, un assistente di scena del crimine legale per il dipartimento di polizia di Central City, viene colpito da un fulmine durante un temporale generatosi dall'esplosione di un acceleratore di particelle dello STAR Labs. In coma per nove mesi, Barry si risveglia nello STAR Labs, sotto le cure del suo idolo scienziato, il dottor Harrison Wells, insieme ai suoi collaboratori, la dottoressa Caitlin Snow e Cisco Ramon. Barry impara rapidamente che può muoversi a velocità straordinarie, e