L’attacco del 2013 alla Maratona di Boston ha distrutto vite ma ha anche misurato la reazione dello spirito americano. Una intera città si è stretta insieme per consegnare alla giustizia i colpevoli, scovandoli in tempo ed evitando che commettessero ulteriori atti di terrore. Senza lasciarsi vincere dal panico e dalla paura, i cittadini di Boston hanno reagito cooperando, scegliendo la strada della solidarietà invece che quella della divisione, in nome di un nemico comune.
L’attacco del 2013 alla Maratona di Boston ha distrutto vite ma ha anche misurato la reazione dello spirito americano. Una intera città si è stretta insieme per consegnare alla giustizia i colpevoli, scovandoli in tempo ed evitando che commettessero ulteriori atti di terrore. Senza lasciarsi vincere dal panico e dalla paura, i cittadini di Boston hanno reagito cooperando, scegliendo la strada della solidarietà invece che quella della divisione, in nome di un nemico comune.
L’attacco del 2013 alla Maratona di Boston ha distrutto vite ma ha anche misurato la reazione dello spirito americano. Una intera città si è stretta insieme per consegnare alla giustizia i colpevoli, scovandoli in tempo ed evitando che commettessero ulteriori atti di terrore. Senza lasciarsi vincere dal panico e dalla paura, i cittadini di Boston hanno reagito cooperando, scegliendo la strada della solidarietà invece che quella della divisione, in nome di un nemico comune.
L’attacco del 2013 alla Maratona di Boston ha distrutto vite ma ha anche misurato la reazione dello spirito americano. Una intera città si è stretta insieme per consegnare alla giustizia i colpevoli, scovandoli in tempo ed evitando che commettessero ulteriori atti di terrore. Senza lasciarsi vincere dal panico e dalla paura, i cittadini di Boston hanno reagito cooperando, scegliendo la strada della solidarietà invece che quella della divisione, in nome di un nemico comune.
L’attacco del 2013 alla Maratona di Boston ha distrutto vite ma ha anche misurato la reazione dello spirito americano. Una intera città si è stretta insieme per consegnare alla giustizia i colpevoli, scovandoli in tempo ed evitando che commettessero ulteriori atti di terrore. Senza lasciarsi vincere dal panico e dalla paura, i cittadini di Boston hanno reagito cooperando, scegliendo la strada della solidarietà invece che quella della divisione, in nome di un nemico comune.
Il famoso simbolista Robert Langdon questa volta è sulle tracce di una serie di indizi legati al grande poeta Dante. Quando si risveglia in un ospedale italiano colpito da amnesia, si affida al medico Sienna Brooks per recuperare i suoi ricordi. In una corsa contro il tempo che ha per sfondo tutta l’Europa, cercheranno di prevenire le azioni di un folle che ha intenzione di scatenare una piaga strettamente connessa con l'Inferno di Dante Alighieri.
Nel film viene raccontata la storia vera di Desmond Doss. L'attacco alla base americana di Pearl Harbor apre un nuovo fronte delle ostilità in Giappone. Desmond Doss, cresciuto sulle montagne della Virginia e in una famiglia vessata da un padre alcolizzato, decide di arruolarsi e di servire il suo Paese. Ma Desmond non è come gli altri. Cristiano avventista e obiettore di coscienza, il ragazzo rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo. Fosse anche nemico. In un mondo dilaniato dalla
L'attacco alla base americana di Pearl Harbor apre un nuovo fronte delle ostilità in Giappone. Desmond Doss, cresciuto sulle montagne della Virginia e in una famiglia vessata da un padre alcolizzato, decide di arruolarsi e di servire il suo Paese. Ma Desmond non è come gli altri. Cristiano avventista e obiettore di coscienza, il ragazzo rifiuta di impugnare il fucile e uccidere un uomo. Fosse anche nemico. In un mondo dilaniato dalla guerra, Desmond ha deciso di rimettere assieme i pezzi.
Il 22 giugno 1983 una ragazza di 15 anni, Emanuela Orlandi, sparisce dal centro di Roma e non farà più ritorno. È figlia di un commesso pontificio e ben presto si capisce che la sparizione coinvolge diversi poteri forti, dal Vaticano alla Banda della Magliana fino a Mafia Capitale. La sua scomparsa è l'occasione per raccontare la piramide omertosa che da quel momento metterà in ginocchio la capitale. Una vicenda con scabrose ramificazioni ancora attuali in un tessuto tipicamente italiano che
Dopo l’uccisione di un ambasciatore americano durante gli attacchi terroristici all’ufficio USA di Bengasi, un gruppo di sei soldati combatte per riportare l’ordine nel caos.