Il barone Antonio Peletti, avarissimo, ha ricevuto dal padre in eredità una fortuna in oro e gioielli. Lui la tiene nascosta sotto il pavimento, negandone l'esistenza: infatti una clausola del testamento dice che dovrebbe donarne metà al municipio per la costruzione della scuola, mentre l'altra metà è riservata a suo figlio Gastone. Da qui si susseguono beffe e colpi di scena finché tutto s'aggiusta.Soggetto tratto dall'omonima commedia di Ettore Petrolini.
Per star vicino al marchesino suo padrone, arruolatosi nella Legione Straniera, il suo maggiordomo lo segue in Africa, ma per errore finisce tra le file dei ribelli che, scambiatolo per il figlio dello sceicco, lo proclamano loro capo. È uno degli 8 film interpretati da Totò nel 1950, e uno dei più pimpanti e ricchi di trovate comiche, sostenuto da un insolito impegno produttivo. I film messi alla berlina sono: Il figlio dello sceicco con R. Valentino (rieditato in quel periodo) e Atlantide.