La serie prequel vede la dinastia Targaryen all'apice assoluto del suo potere, con più di 15 draghi sotto il loro giogo. La maggior parte degli imperi, che siano reali o immaginari, crollano quando raggiungono tali poteri e tali altezze. Nel caso dei Targaryen, la loro lenta caduta inizia quasi 193 anni prima degli eventi de Il Trono di Spade, quando re Viserys Targaryen rompe un secolo di tradizione nominando sua figlia Rhaenyra erede al Trono di Spade. La corte rimane scioccata quando
La serie si apre con il detective Harry Bosch (Titus Welliver) e il suo partner, il detective Jerry Edgar (Jamie Hector) che inseguono un sospettato. Quando Bosch gli intima di alzare le braccia, il sospettato con un gesto sconsiderato, lascia intendere a Bosch di essere in procinto di estrarre una pistola. Bosch così gli spara e lo uccide. Anche se autorizzata dal dipartimento, la famiglia del sospettato denuncia Bosch per omicidio colposo. Così Bosch si trova a dover affrontare un processo.
Ah Sahm, un maestro di arti marziali, sbarca dalla Cina a San Francisco alla ricerca della sorella. In seguito ad un violento litigio al porto, Ah Sahm viene venduto a uno dei clan più importanti della città; si ritroverà così mafioso suo malgrado e al centro di un traffico di droga. Ambientata nell'America di fine 800, la serie combina combattimenti a mani nude tipici dei film di kung fu ad un atmosfera da spaghetti western, attraverso gli scontri fra gang rivali, gli intrighi politici di un
Tulsa King segue il capo della mafia newyorkese Dwight "Il Generale" Manfredi, appena uscito di prigione dopo 25 anni ed esiliato a Tulsa, in Oklahoma. Rendendosi conto che la sua famiglia mafiosa potrebbe non avere in mente i suoi interessi, Dwight costruisce lentamente una "banda" composta da un gruppo di personaggi improbabili, per aiutarlo a stabilire un nuovo impero criminale.